Edizione 2020

Ecco i vincitori!

La quarta edizione del bando “I libir-gioco si fanno con le macchine” ha superato mesi difficili di grandi cambiamenti raccogliendo la partecipazione di una trentina di giovani interessati all’editoria per l’infanzia e alla progettazione editoriale. Siamo felici di vedere che il bando sta attraendo un vivaio di progettisti curiosi di conoscere e sperimentare da vicino le tecniche di produzione industriale. Ben 7 candidati – Giulia Dasiari, Adele Manca, Alessandra Marin, Camilla Pilotto, Simone Razzano, Veronica Sarti e Martina Tonello – si sono distinti per la qualità del loro lavoro e per la Commissione di selezione è stato davvero difficile scegliere i vincitori: non due, ben tre! Ecco le giovani donne che hanno vinto il premio e frequenteranno lo stage in cartotecnica:

 

ALESSANDRA MARIN

Nata nel 1993, vive in un paesino ai piedi dei monti, in provincia di Treviso. Nel 2015 si laurea all’IUAV di Venezia in Arti Visive e Teatro e, nel corso di un Erasmus a Tallinn, in Estonia, scopre il mondo dell’illustrazione e decide di iscriversi all’ISIA di Urbino, dove si diploma in illustrazione nel 2019.
Naturale entusiasta di colori e forme, è un’amante della carta e del mondo dei libri, in particolare è appassionata di libri gioco e di tutti quei progetti editoriali che indagano il libro come oggetto di esperienza e scoperta. Come progettista vuole indagare le possibilità di manipolazione libera dell’oggetto-libro, nel tentativo di far coincidere forma e contenuto.

 
 
 
 
 
 

ADELE MANCA (ex aequo)
In arte ada.esprime.cose, classe 1996, è graphic designer e si interessa di scrittura. Ha conseguito la laurea magistrale in Graphic Design per la comunicazione pubblica presso lʼAccademia di Belle Arti di Napoli, città in cui vive e sua costante musa ispiratrice. Parallelamente agli studi, lavorando in tipografia, si è avvicinata alla carta e al mondo della stampa digitale. Questa esperienza lʼha guidata nella realizzazione del proprio progetto di tesi: un prodotto editoriale anticonvezionale in cui la poesia prende forma, grazie ai tagli e ai diversi tipi di carta.
Attualmente lavora presso uno studio grafico di branding.

 
 
 
 
 
 
 
 

VERONICA SARTI (ex aequo)
Nata a Firenze nel 1991, laureata all’Accademia di Belle Arti di Bologna, dove sviluppa il suo interesse per la progettazione cartotecnica dei libri frequentando il corso di illustrazione per l’editoria: dai libri pop-up, al libro d’artista, alle varie tipologie di rilegatura che permettono di avere tra le mani un oggetto che non è più solo da sfogliare ma da esplorare in modi sempre diversi.
Sul libro-gioco ha concentrato le sue ultime sperimentazioni nel campo della progettazione.